#Terremoto devasta il centro Italia. Umbria, Lazio e Marche sotto choc. Vittime e città distrutte [VIDEO]

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Poco dopo le 3.30 di questa notte la casa comincia a tremare. Sono al secondo piano, in un quartiere centrale di Roma, quando il letto comincia a muoversi tanto da svegliarmi. Rumori in tutta casa, le ante dell’armadio che sbattono facendo sentire le grucce che si muovono all’interno. Il buio diventa così rumoroso, sembra di stare su una nave. Il tempo di alzarmi e andare nella camera dei bambini che dormono, nonostante i sussulti di tutte le pareti e le macchine in strada che stridono sotto il suono degli allarmi. Poi tutto si ferma, resta solo il suono degli allarmi e il vociare della prima gente scesa in strada. Torno in camera con il cuore in gola, apro Internet e si comincia a scambiare i primi dubbi sul “Terremoto?”. Commenti da Roma che irradiano tutto il Lazio, poi anche Marche e Umbria. C’è chi lo ha sentito lievemente anche a Bolzano.

Ci vuole diverso tempo prima di capire che l’epicentro è stato nel Reatino tra Amatrice, Accumuli e Arcuato del Tronto con magnitudo 6.0. I social Network impazzano, le notizie arrivano così prima ancora che dai telegiornali e dai giornali in Rete. Dopo un’altra ora una nuova scossa, forte ma non come la prima. Difficile tornare a dormire anche se qui nella Capitale a parte la paura non ci sono stati danni. Ma il cuore e il pensiero volano al punto dell’epicentro, fino a quando quanto si sospetta viene poi confermato. Paesi distrutti e vittime nella notte. Amatrice è sotto le macerie. Arrivano i primi riscontri sui morti e su chi invece ce l’ha fatta, come la nonnina che ha salvato i due nipotini mettendoli in salvo sotto al letto. Zone di vacanza, poco vissute in inverno, rendono più difficili le ricerche e la conta dei sopravvissuti.

terremoto-amatrice-estrattoAd Accumuli alle 11.30 si registrano 9 vittime tra cui due bambini piccoli. In 2000 sono stati sfollati dalle proprie case già nella notte. Per ora sono 4 i dispersi.

Amatrice ha 3/4 della città distrutta: 5 morti accertati e un bambino disperso, ma secondo il Sindaco è solo una previsione ottimistica che i numeri restino questi.

Dieci le vittime accertate nelle Marche, con più di venti feriti e molti dispersi. Solo ad Arquata sono otto i morti.

Pescara del Tronto è ricoperta dalle macerie, si scava dalla notte. Siamo in provincia di Ascoli Piceno, vicinissimo all’epicentro.

La viabilità sulla Salaria è stata riaperta da poco mentre rimangono chiuse le uscite per Amatrice e Accumuli. Si consiglia comunque di lasciare libera la Salaria per facilitare i soccorsi.

AGGIORNAMENTO:

Bisogna fare grande attenzione nelle prossime ore e giorni perchè in queste zone spesso avvengono forti scosse a coppie, cioè si ripete una seconda scossa forte nella stessa zona e uguale alla prima”. Così mette in guardia Enzo Boschi, sismologo e geofisico, uno dei massimi esperti europei di terremoti ed ex presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

A fronte di questo alto rischio, non bisogna entrare negli edifici che sono rimasti in piedi oggi prima di un attento controllo di tecnici e esperti della Protezione Civile. Nel terremoto dell’Emilia Romagna si ebbe, a distanza di pochi giorni, una forte scossa uguale alla prima e – ricorda il geofisico – le maggiori vittime si ebbero proprio a causa della seconda perchè molte persone entrarono negli edifici ancora in piedi, senza preventivi controlli sulle strutture. Dalle 3.35 di stanotte si sono susseguite 39 scosse con magnitudo pari o superiore a 3.

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