Starbucks pronta a sbarcare a Milano. Previste 350 assunzioni e non solo

Starbucks è diventato a tutti gli effetti un nome che tutti conoscono o hanno sentito almeno una volta, e si riferisce alla celebre multinazionale che gestisce migliaia di caffetterie in tutto il mondo, trasformate in veri e propri luoghi di ritrovo che offrono ai clienti non solo bevande di qualità con un’ampia selezione, ma anche altri comfort che hanno contribuito enormemente alla popolarità di questo brand famoso in tutto il mondo.

Se ne parla ormai da diversi anni, ma già da tempo Starbucks ha iniziato a preparare il suo sbarco in Italia partendo proprio da Milano, dove il fondatore e attuale CEO Howard Schultz ha deciso di svelare i piani di Starbucks per il debutto in Italia, con quello che è stato descritto come il progetto più importante della multinazionale e che porterà nei prossimi mesi all’inaugurazione del più grande negozio Starbucks in Europa, per guadagnare la fiducia degli italiani e, in seguito, espandersi anche in altre città.

Il primo store di Starbucks in Italia si troverà a Milano presso l’ex sede delle Poste che si trova in Piazza Cordusio. Non sarà solo uno store ma una vera fabbrica del caffè da 2400 metri quadrati dove i clienti potranno scegliere tra cinque diverse miscele ma anche acquistare prodotti legati al celebre brand. In collaborazione con il famoso panificio Princi, lo store di Starbucks potrà offrire un’ampia selezione di prodotti da forno, e come da tradizione per i punti vendita della catena, i clienti avranno a disposizione Wi-fi gratuito, la possibilità di ascoltare la musica preferita grazie a Spotify e la possibilità di utilizzare sistemi di pagamento immediati.

Per la prima apertura in Italia sono previste almeno 350 assunzioni, che si rivolgeranno anche agli immigrati e i milanesi in difficoltà. In tal senso la scelta dell’amministratore delegato Schultz rientra nella strategia, annunciata qualche tempo fa, che prevede l’assunzione di 10.000 rifugiati nei punti vendita del gruppo sparsi per il mondo per rispondere alle controverse politiche del Presidente Donald Trump. Intervistato da Repubblica e dal Corriere della Sera, Schultz ha detto la sua anche in merito alla polemica che ha accompagnato l’arrivo di palme e banani in Piazza Duomo. Il CEO di Starbucks si è detto stupito dalla reazione e dalle polemiche generate, sottolineando come il progetto sia stato solo sponsorizzato dalla sua società e che l’obiettivo era quello di fare qualcosa di positivo per la città.

L’inaugurazione del primo negozio italiano è fissato per la fine del 2018, ma in base all’accoglienza di certo la multinazionale punta a raggiungere anche altre città del nostro paese, un traguardo che potrebbe portare milioni di dollari di investimenti e nuovi posti di lavoro.

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