Pubblicità choc di scarpe che richiama il femminicidio e la Rete insorge

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Il web insorge contro la pubblicità choc di un negozio di scarpe, accessori e borse che posta su Facebook una fotografia ritenuta di cattivo gusto per il messaggio sociale trasmesso. Si tratta della foto di una donna in terra con  i pantaloni abbassati sui fianchi e gli slip in vista, le mani premute in terra, sulla strada di notte e con gli stivaletti (da pubblicizzare) in vista e il volto tagliato fuori dall’immagine. Questo quanto pubblicato sul social dal punto vendita di Frascati Eredi Corazza che si difende: “Nessuna volgarità, è arte”.

L’azienda produttrice delle scarpe, la IXOS, richiamate dalla pubblicità si dissocia, pubblicando un commento sotto la foto insieme a quelli di tanti altri utenti.

Ma come si fa ad utilizzare un’immagine del genere per pubblicizzare delle scarpe da donna? In questo momento in particolare le pubblicità dovrebbero anche avere la responsabilità di messaggi sociali” commenta una donna. “Non vi conoscevamo prima – si legge in un altro commento – ma adesso ci teniamo ben alla larga da chi celebra la violenzasulle donne“.

E ancora: “Mimare la scena di uno stupro per pubblicizzare i vostri prodotti? Io vi segnalo subito. Vergogna, la prossima volta provate a riflettere un po’ di più“.

L’azienda produttrice delle scarpe ci tiene a puntualizzare: “IXOS prende con forza le distanze dalla pubblicazione delle foto in questione. Premettendo che chi ha pubblicato tale scatto lo ha fatto in totale autonomia decisionale e che non ha interpellato l’Azienda né prima né a pubblicazione avvenuta, ci teniamo a dissociarci completamente prendendo le distanze dalla scelta effettuata“.

E ancora: “IXOS non intende assolutamente dare forza o importanza a quanto possa evocare tale messaggio visivo, dissociazione che nasce sia per non conformità con la linea comunicativa aziendale, sia per l’esplicita connotazione violenta o in ogni caso poco attinente al prodotto. Per quanto ci riguarda, si tratta di una mancanza di tatto e di buon gusto che non corrisponde a nessuno dei valori a cui IXOS si ispira. Il nostro intento è stupire con novità relative al prodotto, non di innescare polemiche e attirare l’attenzione grazie a meccanismi di questo tipo. Anche se assolutamente non implicati direttamente in questa vicenda, ci scusiamo con chiunque si sia sentito offeso, indignato e negativamente colpito da questa pubblicazione“.

Sta di fatto che le scarpe passano in secondo piano e rimane vivida l’immagine della donna riversa in terra in una posizione che lascia intuire che quella giovane è stata forse stuprata, o vittima di una brutale aggressione.

Dal negozio però nessuna scusa o passo indietro, perché per loro la fotografia non vuol assolutamente essere un incitamento al femminicidio e dicono: “In realtà abbiamo realizzato la pubblicità per rendere omaggio a Boris Bidjan Saberi e tenendo conto di tutt’altra idea. Lo slip, come ha già osservato qualcuno, è perfettamente aderente: nessun segno di violenza”.

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