Omicidio stradale: Legge 41 del 23/03/2016

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C’è voluto più di un anno per definirne tutti i dettagli e concludere l’iter Parlamentare. Potremmo dire, considerando i nostri tempi storicamente biblici, che tutto sommato, dalla presentazione in Senato, la legge ha avuto, malgrado i due voti di fiducia e l’ampliamento della materia trattata, una certa velocità. Evidentemente, stavolta, il tema trattato aveva un peso sentito anche in ambito politico.

C’era bisogno che tale materia fosse trattata in maniera più incisiva.  Da come era nata, e cioè come materia che si occupava della guida in stato d’ebbrezza, di droghe e la pirateria stradale, c’è stato un ampliamento che ha abbracciato tutti gli eventi relativi alle violazioni stradali.

drink1L’omicidio stradale è finalmente legge. Il provvedimento che ha istituito questo nuovo reato, che si pone sopra all’omicidio colposo, senza essere equivalente al volontario  è stato pubblicato in G.U. mercoledì 23/03/2016 dal Presidente della repubblica Sergio Mattarella.

Ora si spera che questa legge assicuri il rispetto delle norme e tuteli coloro che rimangono vittime di comportamenti irriguardosi.  Finalmente è stata promulgata una legge seria e che risponde alle  tante richieste  di giustizia troppe volte rimaste in questi ultimi anni disattese.

Con le nuove misure dunque, l’omicidio stradale è diventato un reato a se’. Ci sono tre gradi di colpa e tre livelli di pena: in caso di lesioni, oppure quando ci sia  la morte. In caso di guida in stato d’ebbrezza  da 3 a 5 anni per lesioni gravi e da 4 a 7 per quelle gravissime. Se invece il colpevole ha un tasso alcolemico fino a 0,8 g/l o se l’incidente e’ causato da manovre pericolose, la reclusione sarà da un anno e 6 mesi a 3 anni per lesioni gravi e da 2 a 4 anni per le gravissime. Con un tasso alcolemico oltre 1,5 grammi per litro, o sotto effetto di droghe, potrà incorrere in una pena che va da 8 a 12 anni di carcere. Sempre nel caso di Omicidio, qualora il tasso alcolemico sia  superiore a 0,8 g/l e ci sia stata una guida che abbia violato il codice  e rilevata particolarmente pericolosa, qualora l’incidente provochi più vittime, la pena può però aumentare della metà se a morire è piu’ di una persona: in quel caso il colpevole rischia fino a 18 anni di carcere.

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Una novità molto importante, che purtroppo si verifica spesso, sia per paura, sia per comportamento volontario è la sanzione da applicare per coloro che fuggono dopo un incidente. In questi casi scatta l’aumento di pena da un terzo a due terzi, e la pena non potra’ comunque essere inferiore a 5 anni per l’omicidio e a 3 anni per le lesioni. Altre aggravanti sono previste se vi e’ la morte o lesioni di più persone oppure se si e’ alla guida senza patente o senza assicurazione.

Novità introdotte riguardano anche il ritiro della patente che varia dai 5 anni in caso di lesioni, a 15 in caso di omicidio, fino a 30 se c’è stata l’aggravante della fuga.

Le perizie verranno condotte in base alle decisioni del Pubblico Ministero, che di volta in volta definirà i modi di operare, anche in base ad elementi  soggettivi, flagranza, o gravità del consumo, tasso alcolico, droga. In tal senso la decisione riguarderà anche l’arresto oltre alla sanzione.

Guidare significa essere responsabili per il proprio comportamento nel rispetto degli altri. Da oggi tale responsabilità, se si compiono atti che ledono l’incolumità o la salute degli altri, andranno puniti. Era ora.

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