Genitori di tutto il mondo non fanno altro che sgridare i propri figli davanti a un brufolo schiacciato, mentre altri non riescono a fare a meno di spremere punti neri propri o altrui. Sappiamo che non si fa e che la situazione potrebbe peggiorare se non lo lasciamo in pace, che l’effetto visivo sarà ancora più brutto, ma la tentazione è sempre troppo forte. Qual è di fondo la necessità che ci spinge a commettere queste azioni spesso aberranti? Come anche quella di vedere a tutti i costi video o spot in cui gli utenti si liberano di peli incarniti e brufoli enormi… cosa dimostrata dalle milioni di view su YouTube per video del genere. Una ossessione? Sembra proprio di sì e ora si capisce anche il motivo per cui non se ne può proprio fare a meno.
Cosa c’è dietro al volere vedere a tutti i costi il pus uscire fuori dalla pelle? A quanto pare la motivazione è scientifica e questo forse ci rincuora un pochino. Ad alleviare le nostre pene, Nina Strohminger, ricercatrice del settore psicologia e autrice dello studio The Hedonics of Disgust (svolta presso l’Università del Michigan) che ha svelato al Cosmopolitan USA perché una cosa che poi alla fine ci disgusta alla fine però ci piace.
“Le emozioni e le sensazioni negative sono interessanti, soprattutto quando non ci fanno del male fisico. Ci affascinano in modo immediato. Ad esempio, non pesteremmo mai volontariamente i bisognini di un cane, ma guarderemo molto probabilmente il video di qualcuno che lo fa”.
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Un esempio di quanto tutto ciò sia vero è il canale YouTube della dottoressa Sandra Lee, meglio conosciuta come Dr. Pimple Popper, tra i più cliccati sul web. Lei, una normalissima dermatologa, era sconosciuta fino a quando non postò su YouTube, la clip di un gigantesco punto nero su cui dovette operare. Non solo il video ebbe tantissime visualizzazioni, ma venne contattata da tantissimi nuovi fan che le chiesero altri filmati di brufoli, cisti e tante altre cose altrettanto disgustose da vedere.
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