Il veterinario che uccideva i leoni muore durante la caccia. Internet tra lodi e insulti

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Muore Luciano Ponzetto, il veterinario che aveva fatto molto parlare di sé dopo aver postato in Rete la sua foto con un leone che aveva appena ucciso. Tanti gli animalisti che gli si erano parati contro e innumerevoli gli insulti che aveva ricevuto. Cinquantacinque anni, amante della caccia in giro per il mondo, una caccia legale ma che lascia sempre amaro in bocca. dopo aver girato i safari di tutto il mondo è morto a pochi chilometri da casa durante una battuta in Valle Soana, in una zona al confine con il Parco nazionale Gran Paradiso dove è consentito dare la caccia ai tanti camosci. Ne aveva appena abbattuto uno e per recuperare il camoscio è scivolato su una lastra di ghiaccio, precipitando poi da un salto di roccia nel vallone del rio Giassetto, quota 2000 metri sopra Piamprato.

La professione di veterinario non è incompatibile, né sotto il profilo deontologico né sotto quello morale, con attività di caccia o safari“, così si era giustificato un anno fa il veterinario-cacciatore, molto amato dai suoi clienti quando l’Enpa ne aveva chiesto la radiazione dall’albo. Il professionista era però stato allontanato dal canile di Caluso, di cui era il direttore sanitario.

La salma è stata recuperata dopo due ore di ricerche seguendo le indicazioni d un altro cacciatore che lo aveva visto cadere: “Era spaventato. Mi sono fatto dire cosa avesse nello zaino, per segnalare all’elicottero la loro posizione e proteggersi dal freddo durante l’attesa. Non ho potuto fare altro. Non ho salvato Luciano”.

 

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