Il congedo di Paternità in Italia: qualche barlume

Finalmente anche in Italia è riconosciuto ai papà l’assenza Legale per svolgere le funzioni più belle e importanti della vita.

La legge di Bilancio del 2017 ha infatti previsto e promosso un uso più equilibrato e anche giusto del tempo all’interno della famiglia dando maggiore spazio ad entrambi i genitori.

La legge di bilancio 2017 è intervenuta sul congedo di paternità quale  periodo di astensione obbligatoria dal lavoro, esclusivamente per il papà, non scambiabile con la mamma, remunerato al 100 per cento, da utilizzare nei primi cinque mesi di vita del bambino.

I giorni riservati ai papà sono al momento solo DUE. Dal 2018 diventeranno QUATTRO da poter usufruire anche in maniera non continuativa.

Rispetto agli altri paesi più industrializzati siamo ancora molto lontani  (altrove sono anche dieci settimane retribuite a disposizione dei papà – Norvegia).

In alcuni paesi, questi giorni sono remunerati come in Italia al 100 per cento: In Spagna sono DUE le SETTIMANE, interamente pagate. Altrove c’è una riduzione è anche cospicua, ma in ogni caso è riconosciuta l’assenza e tutelata.

La Genitorialità deve essere intesa come condivisione delle gioie ma anche dei doveri, ma il concetto che si vorrebbe divulgare è quello della partecipazione attiva alla crescita dei figli e alla trasmissione dell’affetto e  della propria presenza.  L’uso del tempo all’interno di un contesto familiare deve essere vissuto come possibilità di vivere i figli, trasmettere sicurezze e certezze che solo l’esserci e il viversi possono creare, consolidando al contempo il rapporto tra le mura di casa e trasmettendo valori che poi verranno trasmessi alle successive generazioni.

La famiglia, in senso più stretto deve essere il caposaldo della crescita interiore dell’individuo. Il padre in questo deve trovare più tempo per i figli e lo Stato deve permettere, attraverso i propri strumenti e riconoscendone il ruolo, la possibilità di vivere un periodo irripetibile nel rapporto padre-figlio.

il Bonus papà 2017 è un’agevolazione che spetta al lavoratore dipendente quando questi diventi  genitore, sia per nascita, adozione o affido.

Rientra “nuovo congedo paternità INPS” già presente nella   Legge di Stabilità 2016 e dal successivo decreto attuativo, e prevede 2 giorni di permesso retribuiti al neo papà. Quest’anno come detto all’inizio è stata rinnovata.

Il congedo paternità può essere obbligatorio e facoltativo. quest’ultimo fruibile solo a determinate condizioni.

  • Congedo paternità obbligatorio prevede  2 giorni di astensione dal lavori pagati;
  • Congedo paternità facoltativo prevede  2 giorni da utilizzare alternativamente alla madre in astensione obbligatoria. Ciò significa che questi 2 giorni di assenza retribuiti, possono essere utilizzati dal papà, solo a condizione che la neo mamma rinunci a 2 giorni del proprio congedo

Tutte le informazioni per farne richiesta possono essere trovate sul sito INPS

 

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