Fermato l’ex della donna strangolata in macchina nel Milanese

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Soli 27 anni. Così si conclude la giovane vita di Liliana Mimou, parrucchiera italiana e residente a Limbiate, trovata morta in macchina, strangolata con una cordata e lasciata lì, riversa sul sedile dell’auto parcheggiata a Cusano Milanino. Dopo una lunga giornata di interrogatori, i Carabinieri con al comando  il Colonnello Canio Giuseppe La Gala, hanno fermato l’ex fidanzato della povera ragazza, un venticinquenne italiano e pregiudicato. I due ragazzi avevano rotto da pochi mesi una  difficile storia d’amore a causa del carattere violento di lui.

Secondo le prime ricostruzioni i due si sarebbero incontrati nella notte, avendo l’ennesima discussione finita a quanto pare con l’uccisione della donna. Il cadavere è stato notato da un passante che portava a spasso il cane e che avrebbe prontamente chiamato i Carabinieri. A poche centinaia di metri dall’auto, hanno scoperto poi che un ragazzo di 26 anni aveva tentato il suicidio. Il giovane dentro la sua abitazione aveva ingerito alcuni farmaci e mostrava tagli profondi sui polsi. Dopo il primo interrogatorio in caserma si è passati al fermo quando si è saputo che il ragazzo anni prima aveva tentato una aggressione nel negozio di parrucchieri dove lavorava la Mimou, senza denuncia però da parte della donna.

Storia travagliata anche per la ragazza, nata a Milano da madre salvadoregna e padre italiano, che aveva precedenti penali per ricettazione e rapina, quando era ancora minorenne. Finisce la sua vita in un parcheggio nelle vicinanze di un cimitero, all’interno della sua Renault Modus nera. La macchina era aperta, la donna era vestita e sdraiata sul sedile posteriore sopra un seggiolino per bambini, aveva ancora la corda al collo e la borsa al fianco. Era uscita sabato sera per andare a una festa senza farne mai ritorno. La madre ne aveva denunciato la scomparsa, avvisando anche dell’ex fidanzato e della storia travagliata che avevano avuto.

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