Facebook: SMS e chiamate tra i dati raccolti dal social network su dispositivi Android

Il caso Cambridge Analytica di cui si continua a parlare nelle ultime settimane, rappresentato dall’omonima società di analisi che avrebbe utilizzato dati di milioni di utenti Facebook per influenzare l’opinione di milioni di persone attraverso campagne mirate, rischia di avere implicazioni tutt’altro che positive per il social network guidato da Zuckerberg. Intanto, da quando è scoppiato il caso, le conseguenze in borsa hanno portato a bruciare quasi 75 miliardi di dollari.

Ma tra le conseguenze più evidenti anche la maggiore attenzione rivolta da molti utenti riguardo i dati condivisi con il social network. La campagna nata online #deletefacebook, che invita gli utenti a cancellare i propri account sulla piattaforma omonima sta diventando sempre più grande, grazie anche all’adesione di personaggi di spicco quali il co-fondatore di WhatsApp, Brian Acton, e l’imprenditore Elon Musk. Ed è proprio in occasione della cancellazione dell’account, che molti utenti hanno scoperto che tra i dati condivisi con Facebook, per anni sono state comprese anche informazioni sulle chiamate e gli sms inviati dagli utenti, almeno tramite dispositivi Android.

Non è una novità il fatto che, a livello globale, milioni le persone che utilizzando applicazioni e piattaforme di comunicazione, non sono del tutto consapevoli della quantità di informazioni personali e dati sensibili che condividono. Il caso Cambridge Analytica ha indubbiamente colpito l’attenzione di molte persone, puntando i riflettori sull’enorme quantità di dati raccolti dal social network, e su quanto queste informazioni potrebbero essere sfruttate impropriamente.

Per questo motivo alcuni utenti hanno deciso di chiudere i propri profili Facebook, e per l’occasione hanno effettuato il download dei propri dati attraverso l’apposita funzione. Ed è qui che è venuto alla luce qualcosa di interessante. Tra l’enorme mole di dati raccolti, sono presenti anche informazioni sulle chiamate e gli SMS degli utenti.

In seguito alle rivelazioni, è arrivato un post ufficiale di Facebook che ha chiarito la situazione. Innanzitutto non si tratta del contenuto di telefonate ed SMS, ma solo di informazioni generali come i contatti, la durata delle chiamate e date e orari. Questi dati, tuttavia, non sono raccolti all’insaputa degli utenti ma solo dopo aver ottenuto il consenso. Quando si avvia Messenger su dispositivi Android, appare infatti una schermata che chiede agli utenti di condividere la cronologia di SMS e chiamate con Facebook. La società, inoltre, ha confermato di non aver mai venduto i dati sensibili a terze parti.

In base al post ufficiale condiviso da Facebook, viene chiarito che questi dati sono stati raccolti attraverso Messenger solo dopo aver ricevuto il consenso da parte degli utenti. E se appare chiaro che le informazioni sui contatti possono essere utilizzate dal social network per consigliare nuove amicizie, risulta meno chiaro in che modo vengano sfruttati altri dati come gli orari e persino la durata delle chiamate effettuate.

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