Facebook e la nuova visione del futuro. Più privacy e interoperabilità tra le sue piattaforme

Un anno difficile il 2018 per Mark Zuckerberg e Facebook, che ha dovuto fare i conti con una serie di scandali che hanno contribuito a minare la fiducia degli utenti nella celebre piattaforma social usata da miliardi di persone nel mondo. Il problema principale è legato alla privacy e gestione dei dati degli utenti iscritti alla piattaforma, con inchieste giornalistiche che hanno messo in luce molteplici lacune legate a questi aspetti, mettendo in seria difficoltà i vertici del colosso statunitense.

Il mondo continua ad essere sempre più connesso, ma rispetto al passato sembra esserci una maggiore consapevolezza legata all’importanza della privacy, un concetto che la stessa Facebook ha imparato a sue spese negli ultimi mesi. Ed è proprio per guardare al futuro imparando dagli errori del passato che Mark Zuckerberg, attraverso un lungo post sul social network, ha scelto di svelare al mondo la nuova visione per la sua creatura sulla quale si svilupperanno anche tutte le piattaforme di proprietà del social in blu, da WhatsApp a Instagram fino a Messenger.

Negli ultimi 15 anni Facebook ha si è sviluppata cambiando il modo in cui le persone comunicano. Ed è innegabile come il social network sia riuscito ad ottenere un enorme riscontro di pubblico, come dimostrano gli oltre 2 miliardi di utenti attivi, a cui si aggiungono 1.5 miliardi, rispettivamente, per WhatsApp e Messenger e 1 miliardo di utenti attivi su Instagram.

Fino ad oggi, secondo Zuckerberg, Facebook si è sviluppata come una grande città digitale, ma con il passare del tempo gli utenti stanno cercando, al tempo stesso, l’equivalente digitale del proprio salotto per comunicare, uno spazio più intimo per conversare e condividere contenuti personali. E’ per questo che soluzioni come messaggi privati, gruppi e stories hanno conosciuto la crescita più rilevante negli ultimi anni sui principali social network.

A tal proposito il CEO di Facebook ha dichiarato: Credo che il futuro della comunicazione si sposterà sempre più verso servizi privati e crittografati in cui le persone possono essere sicure che ciò che si dicono reciprocamente rimanga sicuro e che i loro messaggi e contenuti non restino per sempre online. Questo è il futuro che spero contribuiremo a realizzare”.

La nuova visione di Facebook, quindi, vuole focalizzare l’attenzione sulla privacy, segnando a tutti gli effetti una svolta rispetto al passato. Per rendere possibile tutto questo, Mark Zuckerberg conferma che in futuro la piattaforma si concentrerà su sei principi fondamentali.

Le interazioni private dovranno dare agli utenti l’accesso ad un luogo intimo dove avere il pieno controllo, per essere certi di decidere chi potrà comunicare con loro e con chi verranno condivisi i propri contenuti. La crittografia end-to-end, per dare agli utenti la sicurezza che le proprie comunicazioni siano inaccessibili a chiunque (Facebook compresa).

Altro fattore che Facebook intende considerare è il tempo di permanenza online dei contenuti. In questo modo alle persone sarà garantito che i messaggi e contenuti condivisi resteranno accessibili solo per un certo periodo di tempo, e non per sempre.

La necessità di garantire i più alti standard di sicurezza agli utenti sulle piattaforme di comunicazione gestite da Facebook. Zuckerberg ha confermato anche un altro elemento che rappresenterà il futuro della società. Parliamo dell’interoperabilità tra le diverse piattaforme. Significa, in sostanza, che in futuro Facebook consentirà ai suoi utenti di comunicare tra network diversi. In questo modo gli utenti di Facebook, Messenger, Instagram e WhatsApp potranno raggiungere gli amici, comunicare e condividere foto o video a prescindere dalla piattaforma utilizzata.

Infine l’ultimo principio su cui si basa la visione del futuro di Facebook è l’archiviazione sicura dei dati. In particolare la sicurezza, per gli utenti, che i dati sensibili non verranno archiviati, in particolare i paesi con scarsa attenzione a diritti umani e libertà d’espressione, proteggendo così i dati personali degli utenti da accessi indesiderati.

Quello annunciato da Mark Zuckerberg appare quindi come un impegno per il futuro, che sembra mostrare la volontà di costruire una piattaforma focalizzata sulla privacy per lasciarsi il passato alle spalle, evitando di commettere gli stessi errori. Solo il tempo potrà dire se l’obiettivo verrà raggiunto e i vertici di Facebook riusciranno a mantenere quanto promesso.

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