Egitto e Turchia: nuovi attentati esplosivi, tantissimi i morti

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Poche ore di differenza per far tremare nuovamente due nazioni con due nuovi attentati terroristici. Ieri vicino alla Vodafone Arena, lo stadio del Besiktas a Istanbul in cui si era concluso da poco meno di due ore l’incontro di campionato tra Besiktas e Bursaspor ed è stato spettatore di una duplice esplosione.

Nella mira dell’attentato in Turchia era la Polizia, nel momento in cui rientrava nei pullman per concludere la giornata di servizio e contro il quale è stata azionata un’autobomba con comando a distanza.

Secondo il Ministero dell’Interno si tratta di 30 poliziotti uccisi, 7 civili e una persona di cui non si è ancora ricostruita l’identità, mentre una ventina di feriti si trovano in chirurgia, e sei sono in terapia intensiva.

Subito dopo una seconda esplosione, questa volta nel vicino parco di Maçka, per mano di un kamikaze suicida.

Il Presidente, Reçep Tayyip Erdogan, ha commentato l’attentato dicendo che lo scopo era sicuramente quello di fare più vittime possibili.parlando di un numero imprecisato di “martiri”, e ha detto che lo scopo degli attentatori era chiaramente di fare il massimo numero possibile di vittime.

Oggi invece le mira degli attentatori si sono spostate in Egitto e più precisamente a Il Cairo con una forte esplosione vicino alla cattedrale copta del quartiere di Abbasseya, provocando la morte di 25 persone e il ferimento di altre 35, secondo fonti della sicurezza. Un attentato fatto nella giornata dell’anniversario della nascita di Maometto, il ‘Moulid el Nabi’.

L’esplosione è avvenuta nella parte della cappella riservata a donne e bambini, principali vittime dell’attentato. Secondo i rilievi degli artificieri sono stati utilizzati 12 chili di tritolo.

Una nuova ondata di attentati dopo le minacce di qualche giorno fa e la paura riapre le porte nel mondo.

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