Da luglio via i tutor in autostrada. Tornano gli autovelox e la doppia pattuglia

Fermato definitivamente il sistema dei tutor in autostrada, spenti e messi da parte per dare spazio a nuovi sistemi che stanno per essere installati. Nel frattempo riprendono a funzionare gli autovelox che contano ad oggi 108 postazioni fisse (qui l’elenco completo) e a cui ne verranno aggiunti altri in versione mobile, specialmente in presenza di cantieri. Probabilmente in molti rimpiangeranno i tutor che potevano, in caso di non problemi economici da parte di chi commetteva l’infrazione, dover pagare la multa ma senza comunicare alle autorità i dati del conducente e pagare una seconda multa senza però vedersi decurtare i punti dalla patente. Ora invece si corretto il rischio di incorrere in due punti di pattuglia, la prima che constata la violazione e subito più avanti una seconda che ferma l’auto mettendo così a rischio la patente stessa.

Il perché di questo cambiamento è il risultato della vertenza scattata il 10 aprile tra Autostrade per l’Italia e la Craft, l’azienda che ne rivendica i diritti sul brevetto, il funzionamento dei Tutor sulla rete autostradale, gestito dalla Polizia stradale, è stato sospeso in attesa della definizione del contenzioso.

A imporre lo spegnimento dei Tutor è stata una sentenza della Corte d’Appello di Roma che costringe Autostrade per l’Italia a provvedere alla eliminazione del sistema di sorveglianza. Secondo i giudici “costituisce contraffazione del brevetto di cui è titolare una piccola azienda di Greve in Chianti, la Craft, fondata da un ex tecnico della Galileo Romolo Donnini”.

Si sta però lavorando nel frattempo all’attivazione ancora in via sperimentale del nuovo sistema SICV e PM che rileva sempre la velocità media.

Cosa accadrà da luglio?

Manca poco più di un mese per vedere in azione questi grandi cambiamenti. I vecchi tutor verranno rimpiazzati da altri sistemi tecnologici dotati di telecamere che immortaleranno tutti i mezzi che transiteranno sotto i loro obiettivi e poi trasmetteranno i dati criptati in tempo reale ad un portale che li elaborerà. Secondo quanto spiegato al Corriere della Sera Roberto Sgalla, direttore delle Specialità della Polizia “è stato già omologato dal ministero dei Trasporti nel maggio dello scorso anno (provvedimento N. 3338 del 31 maggio 2017) ed è innovativo sostanzialmente nel modo di accertare le multe grazie a un software tecnologico. Li stiamo installando di notte per creare meno disagi alla circolazione: lo utilizzeremo, in via sperimentale, da luglio. Iniziando dai tratti più trafficati dall’esodo estivo”. I nuovi tutor, riportano i giornali, funzioneranno attraverso wi-fi.

Secondo Sgalla, “l Tutor ha contribuito a ridurre del 70% la mortalità sulle autostrade e anche dal punto di vista dell’educazione stradale ha funzionato visto che le multe per eccesso di velocità sono calate da 614.431 del 2016 a 502.535 dello scorso anno (-18,21%). La novità ha messo in allerta l’Asaps, che ha fatto sapere che solo nell’ultimo weekend, si sono contate 27 vittime sulle strade, il record del 2018.

 

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