Cosa si nasconde dentro i nostri #materassi e quanto durano? Ecco come pulirli in casa

Vero che certe cose sarebbe meglio non saperle: quando viaggiamo ma anche in casa nostra, entriamo in contatto con materassi usati e che contengono al loro interno diverse cose dannose per la nostra salute. Anche con lenzuola pulite, disinfettate e profumate, dormire su un materasso dove hanno dormito altre persone o anche il nostro stesso può nascondere al suo interno spiacevoli sorprese, speso dannose per la nostra salute. Erroneamente pensiamo che un materasso possa non essere cambiato o comunque che non serva manutenzione alcuno fino a quando lo troviamo comodo e intatto, ma non è così. Cominciamo con il dire che dovremmo cambiare il materasso ogni 8-10 anni se però ci ricordiamo di seguire alcune semplici azioni: per prima cosa evitare che ci saltino sopra i bambini, cosa molto divertente per loro ma poco “salutare” per il letto. Per quanto riguarda quest’ultimo è meglio avere una rete con supporto centrale così da evitare che si affossi negli anni verso il centro e soprattutto ricordiamoci di girare il materasso ogni due mesi.

Tornando al discorso salute, ricordiamo che nel nostro materano finisce un dopo’ di tutto, dalla polvere con la compara dei famosi acari e delle loro feci, alla nostra saliva, sudore, capelli, a volte sangue difficilissimo da togliere, tutte cose che vanno a depositarsi fin dentro il tessuto per poi rimanere li stazionario. Gli acari sono i primi a giovare di quanto possiamo produrre e depositare dentro il materasso, cibandosi di olii corporei e pelle morta. Un materasso usato da anni arriva ad ospitare fino a dieci milioni di questi microscopici insetti. Insetti minuscoli che non vediamo ma che allo stesso tempo, per chi è allergico, possono diventare un forte problema notturno dal semplice starnuto, agli occhi che lacrimano, prurito e via dicendo. Ovviamente la soluzione non è quella di cambiare materasso continuamente ma bisogna applicare vie diverse per riguadagnare la nostra salute nel sonno.

Una buona soluzione è quella di usare dei copri materassi antiallergici così che gli acari non possano passare dal materasso alla nostra pelle. Usiamo poi solo biancheria da letto facile da lavare poiché il cambio di lenzuola e coperte va fatto molto frequentemente, ossia almeno una volta a settimana. Prima di rimettere le lenzuola sarebbe buon uso quello di passare un aspirapolvere HEPA dedicato.

Vediamo ora quanto dura un materasso in base alla scelta che abbiamo fatto al momento dell’acquisto

Per prima cosa diciamo che un materasso mal usato può durare veramente poco: se lo usiamo come divano per vedere la Tv o anche se non viene mai spostato e utilizzato sempre nella stessa posizione da persone pesanti.

Materasso in lattice: 7-8 anni

Il lattice tende a sbriciolarsi dopo alcuni anni e questo può avvenire i  modo più o meno precoce

Materasso in memory: 8-10 anni

La loro durata dipende molto dalla qualità degli schiumati utilizzati. Il materiale in questo caso tende ad ingiallire con il tempo andando a modificare la rigidità del prodotto nelle diverse zone.

Materasso a molle: 10-12 anni

La durata dipende molto dalla loro qualità e dal  numero di molle presenti nel prodotto, ma anche il tessuto di rivestimento e i collanti per bloccare il box di molleggio. Mai acquistare materassi con meno di 200 molle per il singolo.

Materasso a molle indipendenti: 8-10 anni

In questo caso è importantissimo controllare le colle utilizzate all’interno per evitare che le molle si disconnettano provocando avvallamenti o antipatici scricchiolino ai nostri movimenti.

Come pulire il materasso a casa

Se siete tra i fortunati che si vedono servire il caffè a letto, avrete sicuramente qualche macchia di questa bevanda sul vostro materasso. In questo caso vi servirà  della glicerina, un panno umido e un batuffolo di cotone. Lasciare agire per poco tempo la glicerina sulla macchia, mettere poco detergente per ripulire la macchia e asciugare infine con un phon.

Piccoli o anziani potrebbero far ritrovare tracce di urina nel letto e qui l’importante è agire tempestivamente. Basterà sfregare la macchia con un panno umido con acqua e sapone di Marsiglia. La eliminerete completamente dopo aver passato un panno asciutto.

Il bicarbonato di sodio è un ottimo alleato contro le macchie di sangue. Si deve fare una soluzione con 200 ml di acqua ossigenata al 3%, 2 cucchiaini di bicarbonato di sodio e del sapone di Marsiglia a scaglie. Spruzzare il composto ottenuto sulla macchia e far agire per una decina di minuti prima di risciacquare.

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