Che fine hanno fatto: Emilio Fede e Lele Mora

Emilo Fede è stato per più di venticinque anni il volto dell’informazione e del telegiornale della Rai, la televisione di Stato Italiana. Ha registrato numerosi successi nel campo dell’informazione, come inviato negli anni delle barbarie e guerre africane. Ha collaborato con personaggi quali Zavoli,  effettuato interviste a personalità politiche diventando, di fatto, per molto tempo il Riferimento dell’informazione Rai. A conclusione del suo burrascoso rapporto si avvicinò dapprima alla neonata Rete A, per poi passare sotto un arrembante imprenditore dalle idee rivoluzionarie che gli affidò il compito di essere titolare dell’informazione delle reti Fininvest. Silvio Berlusconi gli riconobbe ruoli e meriti. Prima con Studio Aperto, poi con il Tg di Rete 4 in cui il personaggio istrionico, fuori dagli schemi,  darà libero sfogo anche in questo ambito sfoggiando in prima persona modi e maniere che più volte ha causato non pochi grattacapi per la sua conduzione a dir poco brillante e imperativa – e anche molto di parte -. Nel 2012  si concluse anche questa parte della storia non solo lavorativa che ha unito Fede al suo Padrone-datore di lavoro. Per anni i Gossip li ritraevano su Yatch in vacanze faraoniche. Le loro gite e vacanze erano costellate dalla presenza di belle ragazze e personaggi di ogni livello. Fede era famoso anche per i suoi giochi d’azzardo presso i Casinò. I guai Finanziari e professionali sono arrivati al termine di una carriera che non potrebbe che dirsi invidiabile. Il Patto col  Silvio ha fruttato a Fede popolarità e anche ricchezza. Questa però sembra non essere stata sufficiente per l’ex direttore. Emilio Fede è accusato di aver intascato del denaro destinato a Lele Mora, l’appiglio per colpire chi ha contribuito ai festini organizzati a Villa San Martino o a Villa Certosa, grazie ad una vera e propria organizzazione che vedeva Fede far da tramite tra il Committente e l’Agente di Attrici che si prestavano volentieri alle remuneratissime serate e  week end, ricche di doni e contanti di  tanti zeri.

C’è stato un movimento di denaro tra Berlusconi-Mora che sembrerebbe essere stato intercettato da  Fede. (Si trattava di due milioni e ottocentomila euro).  Fede  avrebbe ricevuto dapprima in contanti la somma di 450 mila euro. Altri 500 mila euro sarebbero stati, invece, versati  su un conto a Lugano di Fede, mentre un’altra parte (160 mila euro), sempre secondo l’accusa, sarebbe stata distratta sui conti italiani dell’ex direttore del Tg4. Soldi messi – secondo glii accordi iniziali – in depositi dai quali sarebbero dovuti transitare. A questi sarebbero dovute aggiungersi altre somme per coprire i debiti di Mora.

Da qui un procedimento penale nei confronti di Emilio Fede. Berlusconi sembrerebbe aver elargito volontariamente una donazione all’amico caduto in disgrazia. La Bancarotta dell’agenzia di Gossip ha causato dei forti indebitamenti per l’ex re dei paparazzi (anche Corona era del giro). Emilio Fede è  accusato di concorso in bancarotta fraudolenta insieme a Lele Mora, (che ha già patteggiato 1 anno e 6 mesi), per la vicenda del prestito da 2 milioni e ottocentomila euro all’ex talent scout.

Emilio Fede fu quindi parte attiva anche nelle “Sere spregiudicate e disinvolte” ad Arcore, e nella vicenda relativa al caso Ruby. squallore e ricatti, omertà e  accuse pesanti hanno gravato oltremodo sulla vicenda delle ragazze (anche minorenni) arrivate ad Arcore. Sempre Fede è presente nelle feste a Villa Certosa, tra soubrette e attrici, nelle sfrenati notti del Bunga Bunga. La sua fu una attività di mediazione tra Mora e lo stesso Berlusconi. Da tutto questo doveva scaturirne un vantaggio economico.

Oggi Lele Mora vive in povertà (almeno così dice) sulle spalle del figlio. Quest’inverno è stato anche fotografato al mercato di piazzale Cuoco a Milano a vendere abiti usati per la comunità Exodus di don Antonio Mazzi. L’attività fa parte del programma di affidamento ai servizi sociali dopo la condanna per bancarotta. Risiede per puro caso a Lugano. Una volta conclusa questa vicenda, non entrerà direttamente in politica, ma ha detto di voler fondare un Movimento per il riconoscimento dei diritti  “Libertà e Onestà” .

Anche Fede lamenta lo stato di povertà in cui è ridotto. Gli sono stati sequestrati beni per oltre 400,000 Euro. per tre udienze in tribunale. Percepisce una pensione di ottomila che sembra non gli bastino per una vita normale (senza rinuce). Certo la vita di un tempo e i festini, le cene con l’amico Silvio sono un ricordo lontano.  Tutto sommato gli è andata bene. In considerazione di quello che hanno fatto (e intorno a loro chissà quanta gente lavorava), Fede e Mora, lontani per astrazione, cultura e lavoro erano riusciti a fare girare tanto denaro. Si potrebbe quasi dire che hanno trovato lavoro a tanta bella gente. Adesso aspetto proprio l’entrata in politica di questo movimento Libertà e Onestà che basa i suoi principi fondamentali sul Bunga Bunga.

 

 

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