Accoltellato a Milano Niccolò Bettarini, il figlio di Simona Ventura e Stefano

Erano da poco passate le 5 di notte quando Niccolò Bettarini è stato accoltellato fuori dalla discoteca dove aveva passato una tranquilla serata. Come ha comunicato lo stesso gestore dell’Old Fashion di Milano, Roberto Cominardi “Non è successo nulla nel locale” in riferimento a quanto accaduto a pochi metri dalla discoteca al figlio di Simona Ventura e di Stefano Bettarini.

“Niccolò, che conosce tutti nel locale, è rimasto tranquillamente dentro fino alla chiusura”, spiega, “Si è intrattenuto a parlare di calcio e del suo futuro con un collaboratore del locale, era tranquillo. Tutto è accaduto fuori, pochi minuti dopo le 5, quando l’Old Fashion era chiuso”. La ricostruzione delle telecamere poste nei dintorni della zona, mostrano Niccolò che esce da solo dalla discoteca e si avvicina al luogo in cui c’è in corso una lite tra tre giovani. Secondo alcune testimonianze i ragazzi avrebbero avuto un forte accento siciliano e la lite sarebbe stata sedata dalla sicurezza del locale. Secondo le riprese Niccolò guarda la scena dove i ragazzi si spintonano e urlano, senza nessuna scena di aggressione vera e propria tra di loro. Poi Bettarini si allontana per raggiungere gli amici usciti poco prima di lui. Il giovane non è stato allontanato dal locale come si è letto in alcune testate e neanche nessuno del suo gruppo ha creato problemi nel locale. Non è ancora chiaro cosa sia successo dopo e neanche se ad accoltellarlo sia stata una sola persona ma di certo il gruppo che lo ha aggredito era costituito da aggressori che si comportavano come animali, come ha testimoniato un amico di Niccolò che ha assistito alla scena. Simona Ventura intanto rassicura sulle condizioni del figlio che non è in pericolo di vita.

Aggiornamenti 2 luglio ore 12.00

Secondo le in dadini della squadra mobile Nicolò Bettarini non aveva alcuna colpa ed è stato violentemente aggredito per motivi futili. Il pm Elio Ramondini ora sta preparando la richiesta di convalida del fermo e di custodia cautelare per i quattro accusati di tentato omicidio. La persona che avrebbe accoltellato con 11 colpi Bettarini, è legato agli ultrà della curva dell’Inter e all’ambiente dell’estrema destra ma il movente dell’aggressione non è assolutamente collegato a questioni calcistiche o politiche.

Fermati un altro italiano e due albanesi, tutti fermati con l’accusa di tentato omicidio. «Li ho riconosciuti, tre di loro sembravano drogati, uno aveva gli occhi azzurri. Spero che in galera ci stiano anni», ha dichiarato un amico di Niccolò.

«Nostro figlio Niccolò è stato aggredito da molte persone mentre cercava di difendere un amico. Fortunatamente le conseguenze non sono gravi. Niccolò si sta riprendendo velocemente, un miracolo visto le 11 coltellate inferte», ha scritto Simona Ventura mentre l’ospedale Niguarda in cui è ricoverato Niccolò spiegava che il «ragazzo presenta lesioni superficiali da taglio su tronco, addome e un arto superiore. Eseguiti tutti i necessari accertamenti, è in programma nei prossimi giorni un intervento per la lesione (a un nervo) riportata all’arto superiore. Le condizioni non sono gravi. La prognosi è comunque riservata».

 

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